Pensosamente 166-365

Guardano pensosamente il cielo. Foschi presagi o triste disposizione interiore, chi lo sa? Oggi ho visto mondi molti diversi tra loro e mi sono sembrati compresenti e inconciliabili,  provocandomi alcuni sconforto e disperazione, altri  sorridendomi di speranza. Forse é conseguenza del diventare grandi, dell’invecchiare, la difficoltà a farsi un quadro unico e coerente di ciò che, sempre meglio, riusciamo a vedere? La consapevolezza è funzionale al pensiero ma non è detto che lo stesso sia per l’azione. Eppure non è possibile cedere alla tentazione e farsi da parte – servirà ancora ciò che so, ciò che so fare – sia pure in forme meno atletiche e certamente non acrobatiche, forse no. Ma l’appartenenza al dominio dei viventi richiede ancora che non si rinunci allo sforzo della trasformazione. E non c’è scampo.

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