Il gruppo della Busambra 114-365

Oggi una foto di archivio, lo ammetto, non ho avuto né tempo né voglia di produrre una nuova foto, l’avrei fatto “tanto per fare”, senza autentica soddisfazione. Del resto chi ha accumulato negli anni un archivio di diverse migliaia di foto si ritrova talvolta ad esaminare scatti di anni precedenti e fare delle scoperte o delle riscoperte inaspettate. Così è stato, oggi,  andando a riguardare le foto che hanno portato alla serie “Terre al sole” (sto considerando l’opportunità di fare qualche stampa), scattate a fine estate 2014 per le strade che traversano gli antichi feudi a grano. Questa della Rocca Busambra non c’entrava proprio nulla con quella serie, e giustamente l’avevo scartata. Oggi rinasce.

Vento 107-365

E dopo il grande caldo arrivò il grande vento. Contrariamente alla maggioranza delle persone a me il vento piace, anche quello di scirocco. Il suo asciutto sa di lontano, di esotico. Maestrale e ponente mi schiariscono il pensiero, mi rivitalizzano. Ho cercato di rendere l’idea con le fronde di un ulivo, inizialmente pensavo ad un confronto tra il mosso dell’albero e il fermo del suolo e degli elementi architettonici presenti nell’originale. Ma l’abbandono della descrizione a favore della suggestione mi sembra dia frutti migliori. Spero che guardandola ci si senta portare via, ci si senta costretti ad una naturalezza che l’abitare ci impedisce.

Caldo 106-365

Caldo, caldo, caldo. Come fanno le piante a resistere? Noi animali abbiamo le gambe, possiamo cercar riparo. Le piante no, al sole e all’afa senza scampo. Questo cespuglio sembra morto ma non lo è: attende il suo momento per rinverdire.