Vento 107-365

E dopo il grande caldo arrivò il grande vento. Contrariamente alla maggioranza delle persone a me il vento piace, anche quello di scirocco. Il suo asciutto sa di lontano, di esotico. Maestrale e ponente mi schiariscono il pensiero, mi rivitalizzano. Ho cercato di rendere l’idea con le fronde di un ulivo, inizialmente pensavo ad un confronto tra il mosso dell’albero e il fermo del suolo e degli elementi architettonici presenti nell’originale. Ma l’abbandono della descrizione a favore della suggestione mi sembra dia frutti migliori. Spero che guardandola ci si senta portare via, ci si senta costretti ad una naturalezza che l’abitare ci impedisce.

Vento 71/365

Fotografare l’invisibile è l’aspirazione di molti fotografi e così, non essendo io stesso immune da questa suggestione, più di una volta ho cercato di interpretare il vento. Come farlo? Beh, a Palermo si potrebbe anche fotografare le cartacce che volano sino all’undicesimo piano ma i miei tentativi si sono rivolti agli effetti delle raffiche sugli alberi. Questo l’ultimo tentativo, oggi, e devo dire che ne sono piuttosto soddisfatto 🙂